
Nella parte centrale, abbiamo la qualità audio eccezionale del cd brulé, su una delle migliori scalette di sempre... e, pensate, è tutto merito degli apriculi! Infatti, nella primavera del 2004, gli Elii erano OBBLIGATI a non pubblicare nessun brano che fosse contenuto nei due album più recenti (cioè Cicciput e Made in Japan)... e questo ha dato origine al capolavoro! Non credo che qualcuno di noi sarebbe riuscito altrimenti ad ammirare dal vivo Mangoni che conta le battute in Cartoni animati giapponesi! Poi, cioè, "La ditta"!!! E ho detto tutto. Ah, ci sarebbe anche Psichedelia, ma... l'emittente ha deciso di mandare la pubblicità... contenti? Bravi! Sacrilegio a parte, grazie a Telecittà per avere dato visibilità a questo splendido concerto: anche la parte fuori brulè, più tradizionale, merita tantissimo, dall'intro Babe, passando per Gimmi I., fino alla Chanson ed al gran finale! La registrazione su vhs è dell'eroico Maurizio Cavalca, il restauro in full hd è opera delle sapienti mani oblique del Pastrano! A proposito, quanta poesia c'era nella speranza di Elio di far battere le mani a tempo al pubblico rock, usando il maxischermo alle sue spalle, che era completamente fuori sync? Non è bellissimo tutto ciò? Chissà perché queste cose qua mi fanno sempre ridere.