"Ogni canzone ha una vita sua" diceva il poeta.
Questa è la storia della gradevole e simpatica "Che c'è di rock?": è facile percepire la decadenza del rock, quando si vive nel 1997 (e il rock decàde come ogni cosa umana, a parte la sfiga), più ostico è raccontare questo vuoto in modo così efficace.
Per ogni elemento azzeccato, la domanda sorge spontanea: l'avranno fatto apposta?
Ad esempio, le inquadrature alla Liga appaiono geniali, ma potrebbero essere casuali; anzi, immaginate le risposte della band agli hater dell'epoca: "Ma no, Ligabue non c'entra, è un tributo a [nome impronunciabile sconosciuto]", "Al limite è Ligabue che somiglia a me..."!
Idem per il contrasto tra la faccia incazzata del cantante ed i sorrisi della band!
E va be', io sono ottimista e propendo per il genio: se anche tutto quello che abbiamo percepito dalla canzone e dal video fosse lì per caso, sarebbe epico lo stesso. La fine degli anni '90 me la ricordo esattamente così!
In tutto questo, nel giro di pochi mesi, VideoMusic sarebbe stata CHIUUUUSA, abdicando in favore di quel cazzo di logo di TMC2 scontornato di merda. E poi il vuoto più totale anche nel palinsesto, fino all'acquisizione da parte di MTV, che è stata la rete musicale da guardare a volume spento per vedere la pheega!
"Bella! - direbbe il poeta - Ma non capisco, però, che c'è di rock?".
Registrazione vhs e digi by Marok, 1997.
Come sempre, il sorgente video è scaricabile gratuitamente da marok.org.