[SANREMO 2025] Isidora - Rapsodia Lutea

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ESCLUSIVO
Ci siamo messi contro i poteri forti (Rai, etichette discografiche, mamme) ma nulla ci può impedire di continuare a pubblicare i brani ingiustamente esclusi dall'edizione 2025 di Sanremo.
Oggi è il turno di Isidora, cantautrice intimista che, forte della sua laurea in lettere moderne e vocabolaria, ci tiene a fare sfoggio della sua conoscenza della lingua italiana. Da qui nasce "Rapsodia Lutea" che parla di...vabbè lasciamo a voi il compito di capirlo, tanto è semplice...

TESTO
Nella penombra melliflua d'un crepuscolo austero,
s'adagiano i pensieri, solipsisti e capziosi,
misoneista è il vento che sibila stolido,
trascolando nell’ombra d’un ricordo eristico.

E m'infervoro d’eco e di rime bislacche,
mentre un sussurro lisergico m'obnubila,
tra labirinti d'argilla e chimere sagittabonde,
la notte si fa sibillina e laconica.

Oh, languido ardire,
oh, effimera sorte!
Brindo al fato irridente
con un calice d'ambrosia inerte.

Mi trascino tra anditi tortuosi e meandri immoti,
ove il silenzio tessé trame ineffabili,
e tra il ciarpame d'un giorno cadùco,
sussurra la luna, opima e imperscrutabile.

E nell'estasi d'un istante evanescente,
fluttua il verbo nel limbo dell’inconscio,
mentre la facondia d’un sogno eretico
svanisce nel nulla, sindonico e remoto.

Oh, languido ardire,
oh, effimera sorte!
Brindo al fato irridente
con un calice d’ambrosia inerte.

Così sfuma l’eco d’un sogno opalescente,
tra il disincanto e la vana utopia,
lasciando un riverbero, dolce e mordace,
di una rapsodia senza melodia.

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