Tratta dall'album "Zero Stress" (1996).
Tutti i diritti riservati ai singoli proprietari.
Se volete supportare gli artisti acquistate questo disco.
Messo in lavatrice sul programma freddo datemi una sciarpa c'ho paura che mi ammalo sto tremando, questa schiumetta viscida mi ha ormai inzuppato, come i biscotti dentro il latte che ho sboccato, le previsioni son marroni, non ti sento, non rompere i coglioni sono in sbattimento non ho tempo, non c'è trippa per i gatti, per i fiori faccio autunno, fisso se ci piscio sopra poi non sbocceranno, sicuramente acido il mio stomaco rifiuta quello che gli do, viaggio sul cianotico, gonfio di fastidio so che non c'è medico, sto impazzendo e quello che è strano è che rimango lucido, logico per me cercare di capire a cosa vado incontro, vengo da fuori e non ci sto più dentro, perdo la rotta, entro in avaria, viaggio nella lucida follia
Viaggio nella lucida follia, viaggio nella mia lucida follia
Uno dopo l'altro i miei programmi sempre più lontano,cambiano le cose non ci ritroviamo mi dispiace non ci siamo, vado, il tempo ho calcolato in ogni mossa ogni mossa ho calcolato il tempo passa, le cose stanno fiacche, faccende chiare a stecche, fatte da un romanzo di cazzate a panette, la sfiga ormai non smette, mi si presenta sempre nel finale, quando è il momento come una cambiale, contorto quel che vedo, ho solo un modo, evito lo sclero, schiodo, raggiungo i miei pensieri e sto con loro, non mi cercate perchè non ci sono
Viaggio nella lucida follia, viaggio nella mia lucida follia
Sono seguito da tutto quello che ho sbagliato, assuefatto dal fastidio che mi son trovato,sempre saputo, di questo passo, di questo resto, di questo mi tocca sentire ,impossibile smaltire, ristabilire quello che generalmente faccio con la sfiga che mi tiene un braccio, dirige il mio cammino, mi porta in giro, brutte conoscenze, paura vista nelle proprie stanze, la curiosità mi spinge un po' di qua e un po' di là, l'equilibrio che m'inganna sono solo tra la folla, solo col fastidio che non molla, la mia persona se ne và non riesco a ricomporla, vittima del comodo,schiavo del vizio, resto io su un angolo di un precipizio questo è l'indirizzo