- Hanno partecipato alla manifestazione di Ramy senza compiere atti violenti e parlano per chiedere giustizia per il 19enne morto il 24 novembre scorso a Milano, durante un inseguimento dei carabinieri. Sono cinque i ragazzi che Massimo Giletti ascolta in collegamento da Centocelle, quartiere della periferia romana: "Oggi gli scontri di piazza per i media sono diventati più importanti della morte di Ramy, e questo è inaccettabile."