ESCLUSIVONon saranno certo le carte bollate degli avvocati a fermarci. Noi come novelli Fabrizio Corona della musica anche oggi vi vogliamo presentare un altro brano escluso ingiustamente da Sanremo 2025. Ci pare chiaro che un tema scottante come quello della prostatite magistralmente cantato da Piero Lamicone sia stato considerato scomodo. Però noi siamo qui a ricordare come la musica italiana non sia solo cuore, amore, baffo nero, mandolino, una pizza in compagnia...
TESTO
È mezzanotte e sono già sveglio,
un richiamo sordo, un peso sommesso,
mi alzo piano, un passo incerto,
la luna mi guarda con fare sospetto.
E conta i miei passi fino alla porta,
mi chiede se tornerò a riposare,
ma io so già che è solo l’inizio
di una lunga, infinita, battaglia notturna.
Prostatite,
avrai rovinato chissà quante vite.
Prostatite,
le persone andrebbero avvertite.
Prostatite,
mi sveglio di colpo nel cuore della notte,
Prostatite,
mi guardo allo specchio e sussurro il tuo nome.
La vita è strana, ieri ero un fulmine,
oggi calcolo distanze e minuti,
tra un’illusione e l’altra di tregua,
la notte si spezza in frammenti dispersi.
Dicono che il tempo lenisce ogni cosa,
ma il tempo ora è il mio peggior nemico,
mi illude, mi beffa, mi tiene sospeso,
mentre l’alba si prende gioco di me.
Prostatite,
avrai rovinato chissà quante vite.
Prostatite,
le persone andrebbero avvertite.
Prostatite,
sei come un’ombra che incombe su noi,
Prostatite,
sei il prezzo da pagare per essere eroi.
Domani sarà un giorno normale,
mi vedranno e non capiranno,
prima nella notte ero ramingo
Mentre ora triste solo mingo
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