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Oggi voglio parlarvi della nuovissima pedalboard della Daddario XPND 1, a tecnologia telescopica.
Grazie alla tecnologia telescopica brevettata, la XPND permette di cambiare istantaneamente le dimensioni della pedaliera e il numero di pedali, in modo da poterla costantemente adattare alle esigenze del momento. Vi arriva da montare, con tutti gli accessori necessari per poterla assemblare. Ci vogliono effettivamente 10 min e questa cosa l ho particolarmente gradita
Include binari retrattili realizzati con alti standard di qualità e un sistema di gestione dei cavi ottimizzato, più il velcro, così da tenere il set di pedali ordinato e di poterli cambiare velocemente.
La pedaliera parte da una dimensione di e può arrivare fino a
sia durante l’assemblaggio che al termine di esso, ho avvertito la qualità dei materiali, nel maneggiarli e nel metterli insieme.
La pedaliera è massiccia, ben progettata, il sistema telescopico è fluido e da una sensazione di solidità.
Trovare il velcro già applicato è sicuramente un plus. Tra l’altro il velcro è applicato sia sopra che sotto i listelli.
Ho particolarmente gradito il fatto che abbia un profilo inclinato, e che i piedini posteriori possono essere regolati in altezza.
Cosa è che non mi è piaciuto: beh partiamo dal presupposto che questa pedaliera, si va ad inserire in una fascia di mercato dove trova la Pedaltrain come suo miglior competitor.
Il punto di forza della Pedaltrain è che è progettata per contenere al di sotto di essa alimentatori professionali per i pedali, come gli strymon, i cioks, che possono essere fissati sia con viti sulla struttura metallica, o con adattatori di ancoraggio, come ad esempio il cioks grip.
Ebbene nella Daddario, questa cosa non è possibile, sicuramente a causa della tecnologia telescopica.
Infatti non si ha spazio per contenere alimentatori a profilo alto, ma anche quelli a basso profilo come il mio cioks dc7, che fa fatica ad entrare, anche alzando i piedini al massimo.
L’alimentatore deve essere fissato necessariamente con il velcro, e quindi sappiamo bene i problemi che può dare, con il peso si stacca in continuazione, il calore dell’alimentatore può scollarlo, ma soprattutto è praticamente adiacente al terreno e questo può rendere la pedaliera instabile soprattutto se la mettiamo su superfici irregolari, oltre a rischiare di rovinare e a graffiare alimentatori che arrivano a costare anche 250€.
Perciò da questo punto di vista per me la Pedaltrain rimane ancora la scelta migliore da fare anche se non si allunga, oltre che ad essere più economica.
La Daddario è perfetta invece per chi utilizza Daisy chain ed alimentatori volanti, e che ha bisogno di personalizzare continuamente il suo spazio di lavoro.
Questo è il mio giudizio su questo prodotto che sicuramente terrò sfruttando quello che di buono comunque ha da offrire.
#daddario #xpdn1 #pedalboard #danielecinto
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Pedalboard D'addario XPND1 | Cosa non mi è piaciuto