
È un campo di ricerca in continua evoluzione con benefici per i pazienti e prospettive di vita allungate. Quest'anno, alla conferenza di ematologia a San Diego, sono stati presentati i risultati di uno studio sull'uso di inibitori BTK a lungo termine. Questi risultati dimostrano che dopo 2 anni, 90% dei pazienti non sono soggetti a progressione della malattia. Questa ricerca ha anche messo in evidenza l'importanza di una terapia prolungata oltre al primo anno in quanto una proporzione dei pazienti ha ottenuto una remissione completa. In europa, un nuovo inibitore BCL2 è stato approvato per una copertura più larga (all'inizio era stato approvato con per i pazienti refrattari con delezione 17).