Il MiniDisc, ovvero il miglior amico dei bootleg!
Orfani dei DAT portatili, ci accontentavamo di registrare i concerti con le cassette: costavano pochissimo, erano compatibili con qualunque lettore, ma il fruscio del nastro era terrificante.
Poi sono arrivati i MiniDisc: comodi come le cassette, si sentivano da Dio! Non costavano troppo, i supporti erano riscrivibili e duravano ben 74 minuti: in due ore e mezza, si interrompeva la registrazione una volta sola (e la batteria durava anche di più!).
Su MiniDisc si poteva regolare il volume in ingresso, evitando la saturazione, e non c'era fruscio di nastro: registrare a volume basso non aveva effetti collaterali!
I problemi, ahimé, non mancavano: a differenza delle cassette, i MiniDisc saltavano in seguito agli urti (e li usavamo ai concerti). Inoltre, non avevano uscite digitali: come fare a copiare i file su hard disk?
Parecchi si rassegnavano e collegavano il pc all'uscita cuffie, come fosse una registrazione analogica da cassetta: un vero spregio, la qualità si degradava tantissimo.
Qualcun altro, come il sottoscritto, si era comprato anche un lettore MiniDisc da tavolo, che costava UN CASINO, ma aveva un'uscita ottica: in questo modo, la copia dei dati era digitale... ma lentissima (1x).
Infine, un attimo prima che i MiniDisc sparissero dalla circolazione, erano finalmente stati prodotti dei modelli con una normalissima uscita USB (alleluja!). Finalmente una copia comoda e veloce!!! Tutto bene? NØ: i file avevano estensione .ogg, erano compressi con un codec chiamato ATRAC, e all'epoca non si trovavano programmi di conversione! Quindi farli diventare wave o mp3 (cioè, normali) senza che perdessero qualità era un incubo.
Comunque, ce l'abbiamo fatta: grazie ai MiniDisc, abbiamo le registrazioni di alcuni concerti che hanno fatto la storia!
L'avvento dei registratori che salvano su comuni schede SD (come gli Edirol) ha poi mandato in pensione qualunque altro tipo di sistema: da metà anni zero abbiamo finalmente registratori che non saltano, salvano in wave, hanno ogni tipo di controllo e registrano anche quattro o cinque ore di fila senza esaurire lo spazio o la batteria.
Ma lasciate che ringrazi i fedeli amici dei migliori concerti della mia porca vita: viva i MiniDisc!!!